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Software e misuratore di potenza: quanto sono importanti?

Ci siamo lasciati con la promessa di approfondire le nuove terminologie che troviamo annesse ai misuratori di potenza.

 

Da aggiungere al precedente articolo è che il misuratore di potenza è efficiente quando è associato ad un buon software di analisi.

 

Infatti verificare ciò che è successo dopo l’allenamento permette di capire se l’allenamento stesso è stato efficace.

 

Le tabelle, prevedono un determinato programma di lavoro, impostato con una logica che segue le “regole” della programmazione, dove il preparatore, considerando gli obbiettivi dell’atleta, stila un piano di lavoro che lo porterà a raggiungerli.

 

Fin qui sembra tutto facile.

 

La teoria ci aiuta moltissimo nella programmazione di come avvicinarci ad un determinato obbiettivo, e ci dice come impostare il carico esterno per un ciclo di lavoro.

 

Ma gli atleti non sono tutti uguali e il carico perfetto non esiste.

 

Il misuratore, associato anche al cardiofrequenzimetro, ci permette in più di verificare come il carico prestabilito sia assimilato da ciascun atleta. Le ore di sonno, il lavoro, i pasti, l’orario di allenamento, sono tutti parametri che influenzano la ricettività di ciascuno di noi.

 

Bene, detto questo dobbiamo parlare dei termini più importanti che trovate sui vostri ciclocomputer:

 

FTP: la functional threshold power, la Potenza di soglia funzionale o potenza di soglia. Ci sono vari modi per calcolarla. Io ad oggi ne utilizzo due: 5’+20’ o 20’+20’. Entrambi prevedono step da svolgere al max(CP) dove si va poi ad analizzare la potenza media e a definire cosi le zone di lavoro.

 

NP: è la potenza normalizzata, ossia una stima della potenza che avremmo potuto mantenere se il nostro allenamento fosse sempre stato costante, che rileva le reali esigenze fisiologiche di un allenamento.

 

TSS: è lo stress fisiologico dell’allenamento. TSS=(sec*NP*IF)/(Ftp*3600) x 100. E’ un dato che indica quanto una giornata di allenamento ci abbia affaticato.

 

Le linee guida ci dicono che se il valore è:

  • <150 l’intensità di allenamento è bassa e bastano 24h per un recupero completo
  • 150-300 l’intensità di allenamento è moderata e il recupero completo richiede 48h
  • 300-450l’intensità di allenamento è alta e si hanno residui di fatica anche dopo le 48h
  • >450 l’intensità è molto alta e si hanno residui di fatica per alcuni giorni.
  •  

Ovviamente il tutto va personalizzato al momento della preparazione ed al risultato che si vuole ottenere dall’allenamento.

 

IF Intensity Factor è il rapporto tra NP e FTP. Questo ci da un valore di come ci siamo comportanti nell’allenamento o nella ripetuta rispetto alla soglia (Hunter e Coggan)

Anche qui le linee guida ci dicono che:

  • <0,75 corrisponde al recupero attivo
  • 0,75-0,85 allenamento di resistenza
  • 0,85-0,95 allenamento  moderato
  • 0,95-1,05 allenamento di soglia lattacida
  • 1,05-1,15 allenamento oltre soglia
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Ritengo che questi siano i valori più importanti da chiedere al nostro misuratore di potenza per analizzare in modo costruttivo l’allenamento che abbiamo fatto.

 

Per maggiori informazioni puoi contattarmi attraverso il modulo contatti del mio sito oppure inviando una mail a info@powerandride.it