Come riprendo gli allenamenti dopo un lungo periodo di riposo?
La quarantena è finita e tutti non vediamo l’ora di uscire a pedalare.
Ma qual è il modo migliore per riprendere?
Intanto teniamo presente quanto gli esperti continuano a suggerire, e cioè che non è un “libera tutti” ma che siamo ancora in piena pandemia e che quindi, dobbiamo rispettare le indicazioni impartite.
Poi dobbiamo considerare quanto lavoro abbiamo fatto durante la quarantena, quanto tempo ci siamo allenati e in che modo.
Per molti la quarantena è stata un periodo di allenamenti intenso, sistematico e organizzato in modo funzionale. La quantità sicuramente è stata inferiore alla qualità, ma i sistemi energetici sono stati stimolati tutti nel migliore dei modi. Sarà quindi importante in questo caso aumentare le ore di lavoro per soddisfare i bisogni delle eventuali gare che si dovranno affrontare, senza esagerare con l’intensità che è già stata stimolata a sufficienza.
Il riposo durante la quarantena e lo stress giornaliero sono stati sicuramente minori rispetto a quelli della vita normale e ci troviamo quindi ad esser allenati al meglio, più del solito e ad essere allo stesso tempo riposati. Per questo l’attenzione va concentrata sulla tecnica e sull’equilibrio.
Per molte settimane gli stimoli verso queste componenti sono stati pochissimi. Occhio quindi alle cadute nelle prime uscite. Per questi atleti la ripresa sarà facile e ci saranno piacevoli risultati: le gambe spingeranno e la velocità di crociera sarà più alta. Perché? Vi siete abituati a pedalare in “condizioni più difficili” sia meccaniche che fisiologiche e pedalando outdoor sarà come andare in discesa. Proprio per questo però non esagerate.
Altri invece non avendo i rulli, o non avendo voglia di impegnarsi troppo hanno passato la quarantena senza fare attività. Due mesi sono molti e quindi la condizione nella quale si trovano è molto bassa. I sistemi energetici hanno perso gli adattamenti ottenuti con la prima fase di preparazione. Non si potrà quindi considerare come fatto il lavoro invernale, che magari era stato condotto nel migliore dei modi, ma si dovrà ripartire da capo. Come se fosse novembre. Sarà quindi importante ricominciare dalle basi: con un test prima di tutto, per valutare i parametri da seguire. Si passerà poi alla fase di fondo-forza che ritengo essere un valido inizio di ogni stagione e che è necessaria per sviluppare la parte aerobica. Questo, a mio parere, è l’unico periodo in cui si può far prevalere la quantità sulla qualità. Fatto ciò per un mese, si deve passare alla fase pre-agonistica per portare la condizione verso il suo apice.
Ma, alla fine, per tutti, rimane l’incognita: quale sarà quest’anno l’obiettivo dei nostri allenamenti? Uno valido è senza dubbio quello di inserire il picco di forma verso fine estate, per divertirsi con gli amici facendo magari qualche tappa dolomitica o qualche passo che si è sempre sognato e che, perchè impegnati nelle gare, non si è mai trovato il tempo di fare.
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